Fatti

I fatti sono una bussola in un contesto aziendale complesso

Oggi i settori sono più dinamici, il mondo dei media più effimero e gli stakeholder più numerosi e critici. Per questo produrre e verificare le informazioni, in un contesto di crescenti requisiti regolamentari, è più impegnativo che mai.

E solo informazioni corrette permettono alla nostra società e alla nostra economia di funzionare.

Nella sezione seguente presentiamo fatti, illustriamo cifre e rispondiamo a domande. Vi facciamo conoscere in dettaglio i temi di cui ci occupiamo. Spieghiamo dove inizia la nostra responsabilità e dove si ferma. Informiamo sulle tendenze del settore e gli sviluppi determinanti per le sue prospettive future.

 

Domande e risposte

1. Cosa fa la revisione contabile e chi se ne giova?

Per mezzo di servizi affidabili e indipendenti, la revisione contabile fa in modo che le esigenze di informazione rilevanti di settori, mercati e mercati dei capitali vengano soddisfatte in modo standardizzato, comprensibile ed efficiente.

Perché solo trasparenza, sicurezza e informazioni affidabili permettono lo sviluppo di fiducia fra gli attori dell’economia e tra gli stakeholder di società e politica. Questa è una base importante per il funzionamento dell’economia nazionale e per il bene comune.

Con la revisione, l’esame e la verifica di informazioni, processi e numerose fattispecie di economia aziendale, generiamo un valore aggiunto per le imprese, per la pubblica amministrazione e, come incarico nell’interesse pubblico, anche per la società nel suo insieme.

Agli occhi delle imprese private e del settore pubblico, costituiamo un robusto elemento di fiducia − nei confronti di investitori, finanziatori, clienti e mandanti, autorità fiscali, assicurazioni sociali, gruppi d’interesse nella società e molto altro.

Per la società, lavoriamo alla base di fiducia di imprese, sistemi economici e autorità di vigilanza. Questa base fa in modo che i mercati si possano sviluppare, vengano effettuati investimenti e l’economia nel suo complesso possa prosperare. Tutto ciò dà un contributo importante al bene comune.

Riteniamo che il nostro core business sia la convalida, la verifica e la certificazione di informazioni commerciali e flussi d’informazioni. Nella revisione contabile in senso stretto, l’audit, svolgiamo anche un incarico pubblico eseguendo revisioni del bilancio prescritte dalla legge in veste di ufficio di revisione. L’aspirazione è fornire accesso alle informazioni finanziarie e trasmettere sicurezza su di esse ai terzi esterni. Come ufficio di revisione svolgiamo ulteriori compiti: ad esempio esaminiamo le proposte di destinazione dell’utile dei Consigli d’amministrazione all’Assemblea generale o i bilanci intermedi di imprese in difficoltà con l’obiettivo di valutare le istanze di fallimento. Come ufficio di revisione, quindi, diamo anche un contributo importante alla tutela dei creditori.

Poiché in molti casi i risultati del nostro lavoro sono accessibili al pubblico, creiamo un equilibrio informativo fra tutti gli stakeholder interessati. Grazie alla nostra indipendenza e ai più rigorosi standard di qualità, i nostri rapporti fungono da «sigilli di qualità» con riferimento al rispetto di standard, leggi rilevanti e altri fondamenti. Così viene generata fiducia tra imprese, operatori di mercato, amministrazione pubblica e società. Di conseguenza prosperano le industrie, i mercati dei capitali e il bene comune. Il nostro lavoro è quindi nell’interesse pubblico.

2. Quanto sono indipendenti i revisori contabili?

Per mezzo di servizi affidabili e indipendenti, la revisione contabile fa in modo che le esigenze di informazione rilevanti di settori, mercati e mercati dei capitali vengano soddisfatte in modo standardizzato, comprensibile ed efficiente.

Perché solo trasparenza, sicurezza e informazioni affidabili permettono lo sviluppo di fiducia fra gli attori dell’economia e tra gli stakeholder di società e politica. Questa è una base importante per il funzionamento dell’economia nazionale e per il bene comune.

Con la revisione, l’esame e la verifica di informazioni, processi e numerose fattispecie di economia aziendale, generiamo un valore aggiunto per le imprese, per la pubblica amministrazione e, come incarico nell’interesse pubblico, anche per la società nel suo insieme.

Agli occhi delle imprese private e del settore pubblico, costituiamo un robusto elemento di fiducia − nei confronti di investitori, finanziatori, clienti e mandanti, autorità fiscali, assicurazioni sociali, gruppi d’interesse nella società e molto altro.

Per la società, lavoriamo alla base di fiducia di imprese, sistemi economici e autorità di vigilanza. Questa base fa in modo che i mercati si possano sviluppare, vengano effettuati investimenti e l’economia nel suo complesso possa prosperare. Tutto ciò dà un contributo importante al bene comune.

Riteniamo che il nostro core business sia la convalida, la verifica e la certificazione di informazioni commerciali e flussi d’informazioni. Nella revisione contabile in senso stretto, l’audit, svolgiamo anche un incarico pubblico eseguendo revisioni del bilancio prescritte dalla legge in veste di ufficio di revisione. L’aspirazione è fornire accesso alle informazioni finanziarie e trasmettere sicurezza su di esse ai terzi esterni. Come ufficio di revisione svolgiamo ulteriori compiti: ad esempio esaminiamo le proposte di destinazione dell’utile dei Consigli d’amministrazione all’Assemblea generale o i bilanci intermedi di imprese in difficoltà con l’obiettivo di valutare le istanze di fallimento. Come ufficio di revisione, quindi, diamo anche un contributo importante alla tutela dei creditori.

Poiché in molti casi i risultati del nostro lavoro sono accessibili al pubblico, creiamo un equilibrio informativo fra tutti gli stakeholder interessati. Grazie alla nostra indipendenza e ai più rigorosi standard di qualità, i nostri rapporti fungono da «sigilli di qualità» con riferimento al rispetto di standard, leggi rilevanti e altri fondamenti. Così viene generata fiducia tra imprese, operatori di mercato, amministrazione pubblica e società. Di conseguenza prosperano le industrie, i mercati dei capitali e il bene comune. Il nostro lavoro è quindi nell’interesse pubblico.

3. Cosa deve essere incluso nella revisione del bilancio − e cosa no?

Per mezzo di servizi affidabili e indipendenti, la revisione contabile fa in modo che le esigenze di informazione rilevanti di settori, mercati e mercati dei capitali vengano soddisfatte in modo standardizzato, comprensibile ed efficiente.

Perché solo trasparenza, sicurezza e informazioni affidabili permettono lo sviluppo di fiducia fra gli attori dell’economia e tra gli stakeholder di società e politica. Questa è una base importante per il funzionamento dell’economia nazionale e per il bene comune.

Con la revisione, l’esame e la verifica di informazioni, processi e numerose fattispecie di economia aziendale, generiamo un valore aggiunto per le imprese, per la pubblica amministrazione e, come incarico nell’interesse pubblico, anche per la società nel suo insieme.

Agli occhi delle imprese private e del settore pubblico, costituiamo un robusto elemento di fiducia − nei confronti di investitori, finanziatori, clienti e mandanti, autorità fiscali, assicurazioni sociali, gruppi d’interesse nella società e molto altro.

Per la società, lavoriamo alla base di fiducia di imprese, sistemi economici e autorità di vigilanza. Questa base fa in modo che i mercati si possano sviluppare, vengano effettuati investimenti e l’economia nel suo complesso possa prosperare. Tutto ciò dà un contributo importante al bene comune.

Riteniamo che il nostro core business sia la convalida, la verifica e la certificazione di informazioni commerciali e flussi d’informazioni. Nella revisione contabile in senso stretto, l’audit, svolgiamo anche un incarico pubblico eseguendo revisioni del bilancio prescritte dalla legge in veste di ufficio di revisione. L’aspirazione è fornire accesso alle informazioni finanziarie e trasmettere sicurezza su di esse ai terzi esterni. Come ufficio di revisione svolgiamo ulteriori compiti: ad esempio esaminiamo le proposte di destinazione dell’utile dei Consigli d’amministrazione all’Assemblea generale o i bilanci intermedi di imprese in difficoltà con l’obiettivo di valutare le istanze di fallimento. Come ufficio di revisione, quindi, diamo anche un contributo importante alla tutela dei creditori.

Poiché in molti casi i risultati del nostro lavoro sono accessibili al pubblico, creiamo un equilibrio informativo fra tutti gli stakeholder interessati. Grazie alla nostra indipendenza e ai più rigorosi standard di qualità, i nostri rapporti fungono da «sigilli di qualità» con riferimento al rispetto di standard, leggi rilevanti e altri fondamenti. Così viene generata fiducia tra imprese, operatori di mercato, amministrazione pubblica e società. Di conseguenza prosperano le industrie, i mercati dei capitali e il bene comune. Il nostro lavoro è quindi nell’interesse pubblico.

4. Come viene misurata la qualità del lavoro dei revisori contabili?

I revisori contabili necessitano di un’abilitazione pubblica se vogliono fornire i c.d. servizi di revisione legali. L’abilitazione delle società di revisione è limitata a cinque anni; in seguito, le società di revisione devono nuovamente dimostrare all’autorità di vigilanza che rispettano i requisiti legali in fatto di qualità e formazione professionale/continua dei loro collaboratori.

Le società di revisione che operano nel campo della revisione di società con azioni quotate in borsa vengono inoltre controllate regolarmente dall’autorità di vigilanza nel quadro di ispezioni atte ad accertare il rispetto delle norme.

Ai sensi della legge e delle regole dell’associazione professionale EXPERTsuisse, le società di revisione contabile devono adottare misure complete di garanzia della qualità. Tra di esse rientrano, fra le altre, regole in base alle quali i risultati del lavoro vengono sottoposti a revisione interna prima di essere trasmessi ai destinatari esterni sotto forma di rapporto. Inoltre, le norme della categoria professionale obbligano le società di revisione contabile a verificare a campione i loro mandati nel quadro di c.d. audit quality review interne per accertarne il rispetto delle norme. Inoltre, la garanzia della qualità comprende anche il rispetto costante di obblighi di formazione continua. I membri della categoria professionale devono infatti seguire almeno 60 ore di formazione continua all’anno.

La qualità viene misurata da un lato rilevando i c.d. audit quality indicators, che vengono impiegati anche nella sorveglianza delle società di revisione contabile da parte dell’autorità di vigilanza. Le grandi società di revisione contabile sono inoltre tenute a pubblicare i loro audit quality indicators nel quadro della rendicontazione annuale. In secondo luogo, la audit quality viene misurata direttamente per mezzo delle ispezioni regolari dell’autorità di vigilanza. Le carenze nella qualità vengono sanzionate con provvedimenti che possono arrivare al ritiro dell’abilitazione (divieto di esercitare la professione).

5. Quanto è trasparente un rapporto di revisione?

Il rapporto di revisione contiene il risultato formulato per iscritto del revisore contabile in merito alla revisione eseguita. Nel rapporto di revisione, quindi, viene indicato se l’oggetto della revisione (ad es. il bilancio d’esercizio) soddisfa i requisiti illimitatamente o con limitazioni. Questo giudizio deve essere motivato dal revisore contabile in modo sufficiente e comprensibile.

Nel caso della revisione di imprese quotate in borsa, i rapporti di revisione vengono da poco integrati con gli aspetti chiave della revisione, i cosiddetti key audit matters (KAM). I destinatari del rapporto possono così conoscere meglio un’impresa e stimare maggiormente le conseguenze di tali aspetti sull’esecuzione della revisione. L’obiettivo delle nuove regole per i revisori contabili è promuovere la rendicontazione individualizzata ai lettori interessati del bilancio e permettere agli stakeholder di una società revisionata di conoscere in dettaglio la revisione del bilancio e la formazione del giudizio di revisione.

Inoltre, va osservato che oltre al c.d. rapporto breve agli azionisti o ai soci è previsto anche un c.d. rapporto completo al Consiglio d’amministrazione o alla Direzione. In questo rapporto completo, il revisore del bilancio deve pubblicare ulteriori informazioni che non influenzano necessariamente il giudizio di revisione. Questo rapporto completo contiene regolarmente raccomandazioni all’impresa, ad es. proposte di miglioramento sui processi interni. Per il management aziendale, il rapporto completo è quindi uno strumento di gestione importante e apprezzato. Nella misura in cui contiene regolarmente informazioni su fattispecie interne, il rapporto completo è assoggettato al segreto professionale.

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